Novità
11/12/2018
Il Credito di Imposta nel Mezzogiorno
Gentili clienti,
Vi ricordiamo che sono tuttora in vigore le interessanti agevolazioni previste dal Credito d'Imposta Mezzogiorno
e di seguito vi riepiloghiamo le principali caratteristiche dello strumento:
- È un beneficio fiscale a cui possono avere diritto quasi tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa e di qualsiasi dimensione;
- In particolare, le imprese di Micro e Piccola dimensione possono ottenere un credito d’imposta fino al 45% che potranno utilizzare in compensazione delle imposte sui redditi, dell’IVA, dei contributi previdenziali e di altre tipologie di tributi;
- Sono ammissibili tutte le acquisizioni, anche in leasing, di macchinari, impianti ed attrezzature nuove, ricompresi all'interno di un progetto di investimento, sostenuti a decorrere dal 1° gennaio 2016 o ancora da sostenere;
- Il credito d’imposta è anche cumulabile con super e iper ammortamento, quei benefici fiscali mirati ad incentivare l’acquisto di nuovi beni strumentali ed a stimolare l’innovazione tecnologica delle imprese;
- I tempi di attesa per l’approvazione del credito sono molto ridotti, entro un mese o meno.
02/11/2017
LUXOR: Sistema a stecca per persiane orientabili
La ESINPLAST, azienda specializzata nella produzione
di accessori per infissi, presenta LUXOR, i meccanismi
per persiana orientabile su profili in alluminio
e in PVC con camera da 24-25-31-35 e 36 mm.
La principale caratteristica tecnica della LUXOR
è rappresentata dalla stecca in alluminio,
nella quale, i fori, sono realizzati tramite
un processo di tranciatura e imbutitura permettendo,
in tal modo, ai supporti portalamella in plastica,
di ruotare su di una boccola e garantire così
una migliore durata del meccanismo.
I trattamenti di superficie a cui sono sottoposti
sia il profilo che i cavallotti di movimentazione
sono gli altri elementi caratterizzanti della LUXOR;
il tutto per realizzare un prodotto della massima
affidabilità e conforme alla normativa vigente
(come risulta dai rapporti di prova rilasciati dall’ente
certificatore).
Scarica l'intero catalogo
18/09/2017
IPER e SUPER AMMORTAMENTO
A cosa serve
Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Quali vantaggi
- Iper-ammortamento: supervalutazione del 250% degli investimenti in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0 acquistati o in leasing
- Superammortamento: supervalutazione del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi acquistati o in leasing. Per chi beneficia dell'iperammortamento possibilità di fruire dell'agevolazione anche per gli investimenti in beni strumentali immateriali (software e sistemi IT).
- Il beneficio è cumulabile con:
- - Nuova Sabatini
- - Credito d'imposta per attività di Ricerca e Sviluppo
- - Patent Box
- - Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE)
- - Incentivi agli investimenti in Start up e PMI innovative
- - Fondo Centrale di Garanzia
A chi si rivolge
Tutti i soggetti titolari di reddito d'impresa, comprese le imprese individuali assoggettate all'IRI, con sede fiscale in Italia, incluse le stabili organizzazioni di imprese residenti all'estero, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano.
Per maggiorni informazione consultare il sito del Ministero dello sviluppo economico
13/02/2017
CONTROTELAI TERMICI
- Facilita e velocizza la creazioe di controtelaio e ci permette di portarlo in cantiere anche in kit
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- Crea automaticamente l'angolo retto
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23/01/2017
LEGGE DI STABILITA'
con la legge di bilancio 2017 (legge n. 232 dell'11 dicembre 2016) è stata
prorogata fino al 31 dicembre 2017 la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie.
E’ prorogato fino al 31 dicembre 2017 anche il Bonus Mobili, cioè la detrazione del 50% su
una spesa massima di 10mila euro per l'acquisto di mobili. E' stata inoltre introdotta,
per il periodo compreso tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021,
una detrazione d'imposta del 50% per le spese sostenute per l'adozione di misure
antisismiche su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità
Fonte e approfondimenti agenzia delle entrate
14/01/2016
ADESSO LA MANOVRA È DEFINITIVA
Il testo definitivo inviato al Quirinale conferma l’ecobonus che viene rinnovato per tutto il 2017 mentre per i condomìni si arriva fino al 2021.
Per questi ultimi è prevista una detrazione al 70% per l’involucro dell’edificio e al 75% per le spese per le parti comuni.
Gli alberghi, gli agriturismi e le strutture ricettive avranno un credito d’imposta del 50% (prima era al 30%) per i lavori di ristrutturazione.
Possono avere accesso all’ecobonus i contribuenti che investono nella riduzione del fabbisogno energetico fino alla soglia massima di 30mila euro per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione, 60mila euro per i lavori di riqualificazione dell’involucro di edifici esistenti e per l’installazione di pannelli solari e 100mila euro per chi effettua lavori di riqualificazione energetica globale.
Inoltre, i contribuenti devono possedere la fattura relativa alle spese sostenute e il bonifico parlante contenente le indicazioni dei dati del richiedente, il codice fiscale del beneficiario e la causale del versamento.
14/01/2016
DETRAZIONI FISCALI AL 65% E 50%
Detrazioni fiscali del 50 e 65% prorogate anche per il 2016. Il Consiglio dei Ministri ha votato a favore della legge di stabilità, una manovra finanziaria da 26,5 miliardi di euro.
Nuova proroga dunque per i bonus per le ristrutturazioni e la riqualificazione energetica, inizialmente estesi fino al 31 dicembre 2015. Allora si parlava anche di rendere fisse queste agevolazioni, ma per il momento sono state nuovamente prorogate per un altro anno con le stesse percentuali.
Il bonus edilizia che fa parte del disegno di legge approvato ieri prevede un aumento dal 36% al 50% la detrazione sulle spese sostenute per le ristrutturazioni edilizie, confermando l'attuale livello di agevolazione. Senza di esso, infatti, i bonus si sarebbero ridotti al 36%.
Potranno essere portati in detrazioni anche mobili e grandi elettrodomestici così come gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
fonte e approfondimenti greenme.it
31/08/2015
Listino Box Doccia 2015
Nella sezione prodotti finiti commercializati,selezionando la voce House System è possibile effettuare il download del listino prezzi Box Doccia 2015
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26/02/2015
Promozioni MILWAUKEE
Scarica il nuovo catalogo promozioni di MILWAUKEE
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11/09/2014
Catalogo Ringhiere
Il catalogo Ringhiere di Azzurro Group è disponibile sul nostro sito nella sezione dei prodotti fini commercializzati.
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10/06/2014
Massima sicurezza e flessibilità su misura
Cilindro di alta sicurezza con chiave a duplicazione protetta e controllata
scarica l'intero articolo
31/03/2014
Unicmi
Convertito il D.L. "Destinazione Italia". Permangono i dubbi sull’articolo 118
scarica l'intero articolo
08/01/2014
Unicedil
è lieta di poter segnalare due importanti opportunità di crescita per il settore dei serramenti.
Unicedil comunica a tutti gli operatori del settore serramenti che, con l’approvazione della legge di stabilità, sono stati confermati gli sgravi fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per gli interventi finalizzati al risparmio energetico, attualmente in vigore.
Il bonus casa (50%) e il bonus energia (65%) sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2014.
Per i condomini la proroga delle detrazioni fiscali del 65% è confermata fino al 30 giugno 2015
Il provvedimento prevede inoltre che nel 2015 la detrazione fiscale per gli interventi di efficienza energetica (ecobonus), scenderà dal 65% al 50% mentre la detrazione fiscale per gli interventi di ristrutturazione edilizia nel 2015 scenderà dal 50% al 40%. Nel 2016 entrambi i bonus scenderanno al 36%.
Per avere maggiori informazioni sulla proroga degli incentivi fiscali clicca qui e compila il form di contatto
L’Inail ha pubblicato il bando ISI 2013 per incentivare le imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Possono essere presentati progetti di investimento e progetti per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Sistemi di Gestione sulla Sicurezza sul Lavoro OHSAS:18001, Modello organizzativo per D.Lgs.231/01...) o sostituzione o adeguamento di attrezzature di lavoro.
Inoltre le aziende che si dotano di un SGSL possono richiedere una riduzione del premio INAIL fino al 30%.
AMMONTARE DEL CONTRIBUTO:
L'incentivo è costituito da un contributo in conto capitale nella misura del 65% dei costi del progetto.
Per avere maggiori dettagli sugli incentivi alle imprese INAIL clicca qui e compila il form di contatto
fonte:
Unicedil
17/10/2013
Detrazioni riconfermate fino al 2015
Confermati dal Governo gli impegni assunti con Unicmi (UNCSAAL e ACAI) e FederlegnoArredo durante Made expo 2013
Il Consiglio dei Ministri ha licenziato la Legge di Stabilità 2014-2016 che ora sarà trasmessa al Parlamento per la discussione,
l'eventuale emendazione e l'approvazione definitiva.
Entrambi i bonus sono stati prorogati di due anni: al 65% l'ecobonus per tutti gli interventi di riqualificazione
energetica (singoli e complessivi) e la messa in sicurezza antisismica, al 50% quello per le ristrutturazioni semplici
fino al 31 dicembre 2014.
Per tutto il 2015 invece il bonus energetico e per l'antisismica sarà al 50% e quello per gli interventi semplici sarà al 40%.
La decisione del Governo, che ha recepito le linee guida contenute nella risoluzione delle Commissioni Ambiente e Finanze della Camera e
che conferma gli impegni assunti dall'Esecutivo con Unicmi (UNCSAAL e ACAI) e FederlegnoArredo a MADEexpo 2013, rappresenta un grande
risultato per Unicmi che insieme a Finco ha svolto una serrata campagna di sensibilizzazione a favore del 65% ritenendo il bonus lo
strumento più efficace per fornire risposte concrete a due emergenze del patrimonio immobiliare italiano: la riqualificazione
energetica e la sua messa in sicurezza antisismica.
fonte:
uncsaal
01/08/2013
Detrazione 65% per le schermature solari
Schermature solari un nuovo passo avanti!!!
Grazie alla discussione degli emendamenti stimolati da Assites e Finco in sede parlamentare, la Camera dei Deputati
ha approvato il DL 63/2013 inserendo le modifiche indispensabili per il riconoscimento dei benefici fiscali anche
per le schermature solari a partire dal prossimo provvedimento di stabilizzazione delle detrazioni.
Il decreto ritorna ora al Senato per l'approvazione definitiva e la conversione in legge entro il 4 agosto.
Sarà come sempre nostra premura aggiornarvi sullo stato di avanzamento e l'esito finale dei lavori.
06/03/2013
Grande risultato per le costruzioni
Le detrazioni del 55% prorogate e aumentate al 65%. Confermato anche il 50%
Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione del 31 maggio, ha deliberato un importante provvedimento a favore dell'edilzia:
- le detrazioni per tutti gli interventi di riqualificazione energetica delle abitazioni sono prorogate fino al 31 dicembre 2013 aumentando l'aliquota dal 55% al 65%
- le detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica globale di superfici maggiori al 25% del totale di un edificio sono prorogate fino al 30 giugno 2014 con aliquota al 65%
- la proroga, fino al 31 dicembre 2013, delle detrazioni al 50% per le ristrutturazioni edilizie;
- le detrazioni del 50% riguarderanno anche gli interventi di ristrutturazione relativi all'adozione di misure antisismiche, nonchè all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici.
- Le detrazioni del 50% sono state anche estese all'acquisto di mobili finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione, per un massimo di 10.000 euro.
Questi provvedimenti concorreranno a sostenere il mercato italiano delle costruzioni che sta vivendo il periodo recessivo peggiore della propria storia, che ha determinato una flessione del valore, la chiusura di migliaia di aziende e la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro.
Questa decisione rappresenta un grande risultato per Uncsaal (leggi la lettera del Presidente Bertelli al Presidente del Consiglio), frutto anche dalla collaborazione con Spvc e Federlegno Arredo, e di tutti coloro che a livello ministeriale e parlamentare si sono sempre battuti per la riconferma delle detrazioni per la riqualificazione energetica e per la ristrutturazione edilizia.
L'impegno ora è aprire un serio e serrato confronto con il governo per studiare insieme le possibili forme di stabilizzazione e di implementazione dell'eco bonus appena prorogato.
Uncsaal.it la prossima settimana renderà disponibile il Vasistas 1/2013 aggiornato a tutte le detrazioni previste per gli interventi edili del 2013 e nel 2014.
fonte:uncsaal
27/02/2013
Piano Città, i 28 Comuni vincitori attiveranno lavori per 4,4 miliardi
Tra i progetti selezionati Piazza d'Armi a L'Aquila, Mercato Navile a Bologna, zona Bovisa a Milano e il nuovo Auditorium di Firenze
Al via il Piano Città per la riqualificazione delle aree urbane degradate. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha svelato i nomi dei 28 Comuni in cui si realizzeranno progetti per 4,4 miliardi di euro di fondi sia pubblici che privati.
Tra i
progetti selezionati spiccano Piazza d'Armi a L'Aquila, Mercato Navile a Bologna, il completamento del nuovo Auditorium di Firenze e la riqualificazione di una zona centrale della città di Bari.
Le iniziative usufruiranno di un cofinanziamento nazionale pari a 318 milioni di euro che per 224 milioni deriva dal Fondo Piano Città, istituito dal DL Sviluppo 83/2012, e per 94 milioni dal Piano Azione Coesione per le Zone Franche Urbane. Secondo le stime del Ministero, i progetti attiveranno altri investimenti per un totale di 4,4 miliardi.
Ecco i Comuni che potranno dare il via libera ai progetti di riqualificazione urbana:
- Ancona: nell’area portuale riqualificazione del quartiere Guasco San Pietro, Archi Stazione e della “Mole Vanvitelliana” (valore progetto: 66,4 mln, contributo: 8,8 mln)
- Bari: superamento dell’isolamento di alcuni quartieri con una maggiore dotazione infrastrutturale, riqualificazione del lungomare ovest e via Sparano (valore progetto: 215,8 mln, contributo: 8,2 mln)
- Bologna: nel quartiere Bolognina, che comprende il Mercato Navile, aumento degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e privata, recupero edifici in disuso e realizzazione di scuole, spazi verdi e percorsi ciclopedonali (valore progetto: 83,2 mln, contributo: 10,2 mln)
- Catania: riqualificazione ed efficientamento dei trasporti nel quartiere Librino, social housing (valore progetto: 73,7 mln, contributo: 13 mln)
- Cagliari: riqualificazione del quartiere S. Elia, valorizzazione del fronte mare, realizzazione del padiglione "Nervi” e recupero del Borgo Vecchio (valore progetto: 111,1 mln, contributo: 11 mln)
- Eboli: riqualificazione dei quartieri Molinello e Pescara, costruzione di 6 alloggi di edilizia residenziale pubblica, (valore progetto: 122,6 mln, contributo: 5,2 mln)
- Erice: incremento dell’offerta ricettiva al margine di Erice Casa Santa (valore progetto: 64,9 mln, contributo: 7 mln)
- Firenze: valorizzazione del Parco delle Cascine, ex stazione ferroviaria Leopolda e ex manifattura Tabacchi con completamento del nuovo Teatro dell'Opera e interventi di edilizia convenzionata (valore progetto: 467 mln, contributo: 14,7 mln)
- Foligno: riqualificazione della zona nord al di là del fiume Topino con realizzazione di housing sociale, strutture sanitarie, teatri e giardini (valore progetto: 90,3 mln, contributo: 6,6 mln)
- Genova: risanamento idrogeologico con la messa in sicurezza dell’affluente Rio Fereggiano attraverso la realizzazione di un canale colmatore, (valore progetto: 221 mln, contributo 25 mln)
- L’Aquila: trasformazione dell'area Piazza d’Armi, con la realizzazione di un parco urbano, auditorium, parcheggi interrati e impianti sportivi, valore progetto: 37,1 mln, contributo 15 mln)
- Lamezia Terme: completamento di dieci edifici di edilizia sociale nel quartiere Savutano, sistemazione delle aree esterne e riqualificazione energetica (valore progetto: 51,9 mln, contributo: 30 mln)
- Lecce: Città dell’arte e della musica di A. Siza, riqualificazione della stazione ferroviaria e valorizzazione delle mura (valore progetto: 134,9 mln, contributo: 8,3 mln)
- Matera: riqualificazione del Borgo La Martella, realizzazione di housing sociale, car e bike sharing, teatro biblioteca, centro anziani, parco urbano, completamento viabilità e messa in sicurezza degli edifici scolastici (valore progetto: 17,3 mln, contributo: 8,9 mln)
- Milano: riqualificazione e bonifica ambientale dell'area Bovisa Gasometri, (valore progetto: 68,6 mln, contributo: 5 mln)
- Napoli: recupero di edifici di archeologia industriale ex Corradini a San Giovanni a Teduccio (valore progetto: 21,5 mln, contributo: 20 mln)
- Pavia: riqualificazione del monastero di Santa Clara e realizzazione di biblioteca multimediale, otto residenze e attività commerciali (valore del progetto: 16,5 mln, contributo: 7,2 mln)
- Pieve Emanuele: interconnessione degli spazi urbani e sostituzione edilizia degli edifici nelle aree degradate, (valore progetto: 13,7 mln, contributo: 7,5 mln)
- Potenza: valorizzazione del quartiere Bucaletto con housing sociale, verde urbano e attrezzature (valore progetto: 50,6 mln, contributo: 12,3 mln)
- Reggio Emilia: riqualificazione del capannone 18 nell’area delle ex officine meccaniche reggiane con l’inserimento di centri di ricerca applicata e trasformazione di Piazzale Europa nel parco della conoscenza, innovazione e creatività (valore progetto: 39,7 mln, contributo: 11 mln)
- Rimini: ripristino della fascia costiera e recupero della colonia marina “A. Murri” (valore del progetto: 225,3 mln, contributo 7,5 mln)
- Roma: nel quartiere Pietralta realizzazione di interventi di housing sociale, servizi per disabili, piste ciclabili, riqualificazione scuole, parcheggi (valore progetto: 113 mln, contributo: 12,9 mln)
- Settimo Torinese: Laguna Verde, con l'integrazione di parco e area metropolitana, valore del progetto: 305 mln, contributo: 5,8 mln)
- Taranto: riqualificazione urbana del quartiere Tamburi, interessato da un elevato tasso di inquinamento per la vicinanza dell’Ilva (valore progetto: 68,9 mln, contributo: 24 mln)
- Torino: Valorizzazione del quartiere Falchera con realizzazione di nuovi alloggi, infrastrutture e riqualificazione energetica degli edifici, valore progetto: 252,8 mln, contributo: 11 mln)
- Trieste: Riqualificazione della periferia col recupero di due ex caserme, Duca delle Puglie e Beleno, e trasformazione in polo culturale, valore progetto: 10,8 mln, contributo: 4 mln)
- Venezia: riqualificazione del complesso Vaschette a Marghera e del centro storico di Mestre, valore progetto: 563,8 mln, contributo: 9,8 mln)
- Verona: riqualificazione del patrimonio Erp e realizzazione di edifici da destinare ad edilizia sociale, miglioramento delle infrastrutture e dei trasporti, valore progetto 864,6 mln, contributo: 7,9 mln)
La scelta dei progetti vincitori, che si è basata sulla veloce cantierabilità degli interventi e sulla loro capacità di generare un maggior volume di investimenti, ha visto protagonista la Cabina di regia nella selezione di 457 proposte di intervento edilizio e urbanistico. L’ente, istituito dal DM 3 agosto 2012 sulla base di quanto previsto nel DL Sviluppo, ha coinvolto esponenti dei ministeri interessati, Conferenza delle Regioni, Anci, Agenzia del Demanio e Cassa Depositi e Prestiti.
Ma non solo, perché la Cabina di regia ha consentito l’integrazione di più programmi e finanziamenti, come il FIA, Fondo Investimenti per l’Abitare di Cassa Depositi e Prestiti, che metterà a disposizione 1,5 miliardi, i fondi per l’edilizia scolastica e l’efficientamento energetico, ma anche le risorse per l’edilizia delle forze armate.
Oltre ai progetti vincitori, sono state ritenute ammissibili altre 24 proposte di bonifica ambientale ed efficientamento energetico per le quali una seconda selezione metterà a disposizione risorse del Ministero dell’Ambiente.
Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera ha affermato che sono stati rispettati i tempi prefissati e che nei prossimi giorni saranno attivati i contratti necessari con i comuni per aprire al più presto i cantieri.
Secondo il presidente della cabina di regia del piano città, Domenico Crocco, sono stati premiati i progetti che propongono soluzioni per città che hanno subito forti disagi. A Taranto, "una vasta area verde urbana aiuterà ad assorbire l’inquinamento della vicina Ilva; a L’Aquila sorgerà un parco urbano con auditorium, impianti sportivi, parcheggi interrati. A Genova, sarà avviato il risanamento del territorio urbano della Val Bisagno, che presenta criticità idrogeologiche, carenze infrastrutturali, fenomeni di emergenza abitativa”.
Soddisfatto anche il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, che oltre a giudicare in modo positivo il modello di concertazione utilizzato, ha affermato che i progetti raccolti potranno essere sfruttati per attingere a fondi europei.
fonte:edilportale
17/12/2012
Etichettatura energetica, le finestre una priorità
Glass for Europe e Eurowindoor accolgono la notizia più che favorevolmente
A seguito della ricezione da parte del Consiglio dei Ministri delle norme comunitarie riguardanti l’indicazione del consumo di energia e di altre risorse dei prodotti connessi all’energia (Energy Related Products - ERP), mediante etichettatura e informazioni uniformi relative ai prodotti, a luglio 2012 in Gazzetta Ufficiale era stato pubblicato il decreto legislativo n.104 recante l'attuazione della direttiva 2010/30/UE, che si applica a tutti i prodotti con un notevole impatto diretto o indiretto sul consumo di energia.
OBIETTIVI. In particolare, il provvedimento estendeva l’ambito dell’etichettatura energetica a tutti i prodotti connessi all’energia che hanno un impatto diretto o indiretto significativo sul consumo di energia durante il loro uso. Attualmente, gli apparecchi con la nuova etichetta e le tre classi A+, A++ e A+++ , di maggiore efficienza energetica, che si aggiungono alle tradizionali classi A, B, C e D, sono frigoriferi e congelatori, lavatrici, lavastoviglie, televisori e condizionatori d’aria.
ETICHETTATURA ANCHE PER LE FINESTRE. Qualcosa però sembra essere cambiato. Lo scorso 7 dicembre infatti la Commissione Europea ha adottato per il periodo 2012-2014 un piano di lavoro contenente una serie di prodotti correlati all'energia, tra i quali prodotti per il risparmio idrico e per le finestre. Disposto dall'articolo 16 della Direttiva Ecodesign, il pianto punta - attraverso appropriate misure - a ridurre e, quindi, a far risparmiare una grande quantità di energia entro il 2030, valutabile in 785 Petajoule per anno (1 Petajoule=278 millioni kWh). Inoltre, la Commissione invita a inoltrare proposte di misure di autoregolamentazione per ogni gruppo di prodotto.
ASSOCIAZIONI FAVOREVOLI. Ovviamente le associazioni europee del vetro in edilizia, dei serramenti e delle facciate, rispettivamente Glass for Europe e Eurowindoor, hanno accolto positivamente la notizia. A parer loro infatti il programma riconosce il potenziale risparmio energetico rappresentato dalle finestre, tanto da porre i componenti finestrati in cima nella lista prioritaria dei prodotti connessi all’energia ai fini dell’etichettatura energetica.
Le due associazioni inoltre chiedono alla Commissione di lanciare i lavori preparatori per identificare i migliori strumenti, etichetta energetica o eco-design, per raggiungere l’obiettivo e per iniziare a progettare l’equazione del bilancio energetico che sta alla base dello schema di etichettatura energetica.
SITUAZIONE ITALIANA. Per quanto riguarda il nostro Paese, A.N.F.IT. ed Envircom già l'8 ottobre 2012 avevano richiesto al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) l’autorizzazione al rilascio di un’etichetta atta a testimoniare l’efficienza dei serramenti ed a stimarne il potenziale nella riduzione dei costi energetici.
fonte:casaeclima
05/12/2012
SERRAMENTI,IN ARRIVO L'ETICHETTA ENERGETICA?
Per testimoniare l'efficienza dei serramente, A.N.F.IT. e Envircom hanno richiesto un'etichetta al MISE
A.N.F.IT. ed Envircom hanno richiesto al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) in data 8 ottobre 2012 l’autorizzazione al rilascio di un’etichetta atta a testimoniare l’efficienza dei serramenti ed a stimarne il potenziale nella riduzione dei costi energetici.
Alcuni Stati membri, Italia esclusa, hanno già predisposto una loro procedura depositata presso la Comunità Europea, ma nessuna di queste, per il momento, è stata ancora adottata come procedura standard per tutti gli Stati aderenti. Grazie al lavoro svolto dall’Enea nel corso degli ultimi diciotto mesi, esiste una proposta italiana che le Associazioni di categoria dovranno approvare prima che questa possa essere trasmessa al MISE e da questi alla Comunità Europea.
fonte:casaeclima
01/12/2012
Nuovi maniglioni antipanico per il 18 febbraio
SENZA MARCHIO CE VANNO SOSTITUITI
Entro il 18 febbraio 2013 è obbligatorio provvedere alla sostituzione dei maniglioni non marcati Ce installati sulle porte delle vie di esodo nelle attività soggette al controllo dei vigili del fuoco ai fini del rilascio del certificato di prevenzione incendi.
Questo è quanto previsto nel decreto del 6 /12/2011 del ministero dell'interno (pubblicato in G.U. n. 299 del 24/12/2011) che ha prorogato di 24 mesi il termine ultimo, inizialmente fissato dal dm 3 /11/ 2004 al 16/02/2011, per la sostituzione dei maniglioni non marcati Ce. Tali dispositivi devono essere conformi alle norme UNI EN 179 o UNI EN 1125 e devono essere muniti di marcature Ce (dpr 21/4/1993 n. 246). L'art. 3 del dm 3/11/2004 disciplina i casi in cui è prevista l'installazione dei maniglioni antipanico: sulle porte delle vie d'esodo, devono essere installati i dispositivi conformi alla UNI EN 179 qualora si verifichi una delle seguenti condizioni: l'attività è aperta al pubblico e la porta è utilizzabile da meno di 10 persone; l'attività non è aperta al pubblico e la porta è utilizzabile da un numero di persone superiore a 9 e inferiore a 26; sulle porte delle vie d'esodo, devono essere installati i dispositivi conformi alla UNI EN 1125 qualora si verifichi una delle seguenti condizioni: l'attività è aperta al pubblico e la porta è utilizzabile da più di 9 persone; l'attività non è aperta al pubblico e la porta è utilizzabile da più di 25 persone; i locali con lavorazione e materiali che comportino pericoli di esplosione e specifici rischi d'incendio con più di 5 lavoratori addetti.
L'introduzione dell'obbligo di marcatura Ce, attestante rispondenza a requisiti essenziali di sicurezza, comporta un nuovo ruolo per tutti gli operatori interessati. Introducendo anche un sistema di corretta identificazione del dispositivo, in funzione di parametri, quali tipo di attività, presenza di pericoli di esplosione e rischi di incendio.
fonte:professionisti.it
23/11/2012
Finestre auto-coloranti controllabili via Wi-Fi
Un nuovo vetro elettrocromatico, durevole, ad alta efficienza e connesso al web per il controllo remoto
Una startup della Silicon Valley, di nome View, ex Soladigm, ha ufficialmente annunciato un nuovo sistema di finestre intelligenti auto-coloranti che presenterà al pubblico durante la conferenza Greenbuild di San Francisco. Secondo l’azienda, il suo nuovo vetro elettrocromatico è durevole, garantisce un risparmio energetico, elimina la necessità delle tende e consente una “user experience” senza precedenti.
Regolazioni automatiche
Il W Hotel di San Francisco sta già utilizzando il nuovo vetro firmato View e i suoi ospiti possono sedersi comodamente vicino alle finestre, per godere del massimo apporto di luce naturale, senza problemi di abbagliamento. Il vetro ottiene le indicazioni sulla tonalità e l’intensità di colore da tenere dalla presenza di occupanti, dalla temperatura e da sensori connessi al sistema di gestione dell’edificio.
Controllo remoto
Le finestre, alimentate da una bassa tensione, sono fisicamente collegate a un dispositivo connesso via Wi-Fi alla rete internet. Ciò permette il controllo manuale da remoto, tramite PC o anche smartphone, della colorazione. La tecnologia di base è un materiale elettrocromatico applicato al vetro tramite tecniche tipiche dell’industria solare a film sottile. Il prezzo è elevato, circa il 50% rispetto alle finestre tradizionali ma il risparmio energetico che comportano potrebbe giustificare l’investimento.
fonte:.casaeclima
15/11/2012
Il vetro sarà sempre più intelligente
Secondo un report di Pike Research il cosiddetto smart glass vedrà nel 2020 una diffusione pari a 3.1 milioni di m2
La necessità di costruire edifici sempre più efficienti energeticamente, che consentono una riduzione dei costi per il riscaldamento e la climatizzazione, sta portando ad un incremento dell'uso del cosiddetto "smart glass", il vetro intelligente. Un materiale "dinamico" in grado di variare la trasmissione della luce e le proprietà termiche delle finestre a seconda del cambiamento delle condizioni ambientali e delle esigenze degli utenti e degli occupanti.
Questa tendenza evolutiva del mercato del vetro intelligente è registrata da un recente Report di Pike Research, in cui viene ribadito come la domanda del materiale innovativo, che sarà pari a 110.000m2 nel 2012 e raggiungerà quota 3.1 milioni di m2 nel 2020. Con un mercato che passerà nei prossimi otto anni dai 66 mln di euro attuali ai circa 552.
UN ALTO POTENZIALE DI SVILUPPO. "Sebbene vi siano ostacoli significativi all'ampia diffusione del vetro intelligente, come il prezzo, il potenziale dello sviluppo del mercato è alto", afferma il Senior Research Analyst Eric Bloom."Quando le performance a lungo termine verranno verificate, i ritorni degli investimenti verranno dimostrati e i prezzi scenderanno, designer, ingegneri e costruttori useranno sempre più questo materiale innovativo."
PROGETTI DI LARGA SCALA. Passi importanti sono stati fatti dalle attività di Ricerca & Sviluppo che da venticinque anni a questa parte hanno investito nell'industria del vetro intelligente, con risultati tangibili ottenuti soltanto negli ultimi 3 o 4 anni. La maggiorparte degli investimenti si stanno ultimamente concentrando su progetti di larga scala, principalmente nel settore dell'architettura di vetro. Il rapporto offre infine una panoramica delle varie tecnologie di smart glass che stanno guadagnando forza sul mercato e descrive le applicazioni più adatte al materiale per edifici, automobili, settore aerospaziale e navale.
fonte:.casaeclima
07/11/2012
Legge di Stabilità: resta al 10% l’Iva per l’edilizia
Cancellato l’aumento all’11% dell'aliquota ridotta applicabile alla manutenzione e al recupero edilizio
Il Governo fa marcia indietro sull’aumento dal 10 al 11% dell’aliquota Iva agevolata. Di contro, cancella anche il taglio di un punto percentuale delle due aliquote Irpef del 23 e del 27%. Resta invece confermato l’incremento dal 21 al 22% dell’aliquota Iva ordinaria.
È prevista, inoltre, la cancellazione della retroattività del taglio delle detrazioni che, accanto alla franchigia di 250 euro su detrazioni e deduzioni e al tetto di 3.000 euro per le spese detraibili, avrebbe garantito 2 miliardi di maggior gettito dal 2013.
Sono questi i punti principali dell’accordo raggiunto da Governo e maggioranza sul disegno di legge di Stabilità 2013.
Il secondo fascicolo 2012 del Rapporto sul mercato italiano dell'involucro edilizio evidenzia anche come le aziende serramentistiche, per far fronte alla riduzione delle vendite abbiano diversificato l’offerta (commercializzazione e/o produzione di serramenti di altri materiali, attività di vendita e installazione di prodotti finiti in alluminio-legno realizzati da aziende specializzate) puntando su flessibilità produttive e commerciali.
Inoltre, lo sviluppo del mercato residenziale e del rimpiazzo ha contribuito a modificare la clientela di riferimento e i canali di vendita delle aziende.
Ricordiamo che il testo della legge di Stabilità approvato circa un mese fa dal Consiglio dei Ministri prevedeva un aumento dal 10 al 11% dell’Iva agevolata, quella che si applica ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e di recupero edilizio
Le modifiche al ddl però costringono il Ministro dell'Economia Vittorio Grilli a rifare tutti i conti. Infatti il mancato taglio di un punto delle prime due aliquote Irpef (23 3 27%) consente di liberare circa 4,27 miliardi di euro, ma il mancato aumento dell'aliquota Iva al 10% dal luglio 2013 fa sfumare 1,16 miliardi.
Un ulteriore miliardo di euro di mancato introito per lo Stato deriva dall’eliminazione della retroattività del taglio delle detrazioni. Come già precisato, le detrazioni per ristrutturazioni e riqualificazione energetica erano comunque escluse dai tagli retroattivi (leggi tutto).
Restano quindi, a disposizione del Tesoro, circa 2,1 miliardi che, secondo i tecnici, sarebbero sufficienti per tagliare di un punto il cuneo fiscale (Ires e Irpef, non Irap), come stimato dalla relazione tecnica alla Manovra. Nei prossimi giorni si deciderà a quali misure destinare queste risorse.
QUANDO SI APPLICA L’IVA AGEVOLATA AL 10%
In ambito edile, l’aliquota Iva ridotta al 10% si applica alle prestazioni di servizi relativi ad interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali.
Le cessioni di beni, invece, sono assoggettate all’aliquota Iva al 10% solo se la fornitura è posta in essere nell’ambito del contratto di appalto. Tuttavia, qualora l’appaltatore fornisca beni di valore significativo, l’aliquota ridotta si applica ai beni soltanto fino a concorrenza del valore della prestazione, al netto del valore dei beni stessi. Tale limite di valore si calcola sottraendo il valore dei beni significativi dall’importo complessivo della prestazione, rappresentato dall’intero corrispettivo dovuto dal committente. I beni significativi sono individuati dal Decreto 29 dicembre 1999 e sono: ascensori e montacarichi; infissi esterni e interni; caldaie; videocitofoni; apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria; sanitari e rubinetteria da bagni; impianti di sicurezza.
Non si può applicare l’Iva agevolata al 10%:ai materiali o ai beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori; ai materiali o ai beni acquistati direttamente dal committente; alle prestazioni professionali, anche se effettuate nell’ambito degli interventi finalizzati al recupero edilizio; alle prestazioni di servizi resi in esecuzione di subappalti alla ditta esecutrice dei lavori. In tal caso la ditta subappaltatrice deve fatturare con Iva al 21% alla ditta principale che, successivamente, fatturerà la prestazione al committente con l’Iva al 10%, se ricorrono i presupposti per farlo.
È sempre prevista, senza scadenza, l’applicazione dell’aliquota Iva del 10% per tutti gli altri interventi di recupero edilizio: prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto o d’opera relativi a interventi di restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione; acquisto di beni, con esclusione di materie prime e semilavorati, forniti per la realizzazione degli stessi interventi di restauro, risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, individuate dall’articolo 3, lettere c) e d) del Testo Unico Edilizia (Dpr 380/2001).
L’aliquota Iva del 10% si applica, inoltre, alle forniture dei beni finiti, vale a dire quei beni che, benché incorporati nella costruzione, conservano la propria individualità (ad esempio, porte, infissi esterni, sanitari, caldaie, eccetera). L’agevolazione spetta sia quando l’acquisto è fatto direttamente dal committente dei lavori, sia quando ad acquistare i beni è la ditta o il prestatore d’opera che li esegue.
fonte:edilportale.
Certificazione LEED
Il LEED è un programma di certificazione ahimè volontaria che può essere applicato a qualsiasi tipo di edificio (sia commerciale che residenziale) e concerne tutto il ciclo di vita dell’edificio stesso, dalla progettazione alla costruzione.
LEED promuove un approccio orientato alla sostenibilità, riconoscendo le prestazioni degli edifici in settori chiave, quali il risparmio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito. Sviluppato dalla U.S. Green Building Council (USGBC), il sistema si basa sull’attribuzione di ‘crediti’ per ciascun requisito.
La somma dei crediti costituisce il livello di certificazione: da certificazione Base a Platino. GBC ITALIA (Green Building Council Italia), é l'organismo promosso dalla società consortile Distretto Tecnologico Trentino, che andrà ad introdurre lo standard LEED nel nostro paese, a partire da Aprile 2010. Aderiscono all’iniziativa enti pubblici, realtà industriali e del mondo della ricerca.
Pur presente principalmente negli Stati Uniti, va velocemente affermandosi come nuovo standard mondiale per le costruzioni eco-compatibili (viene oggi applicato in 40 paesi diversi). Consente meglio di altri strumenti di esaltare le caratteristiche ‘verdi’ degli immobili, conferendo loro un significativo valore aggiunto. Consente inoltre un facile confronto tra immobili alternativi, nel mercato.
Il costo della Certificazione varia in base al tipo di certificazione e viene calcolato proporzionalmente alla superficie degli immobili. Sussiste anche una quota di registrazione, peraltro non sempre applicabile. Condizioni favorevoli si applicano nel caso di progetti che coinvolgono più immobili.
fonte:.certificazioneleed.
02/11/2012
Legge anticorruzione, dalla Camera via libera definitivo: le novità per gli appalti pubblici
White list, paletti al ricorso agli arbitrati, regole più rigide per la risoluzione del contratto, trasparenza obbligatoria per le PA nelle gare
Con 480 voti favorevoli, 19 contrari e 25 astenuti, la Camera dei Deputati ha approvato oggi in via definitiva il disegno di legge recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”.
Diventa dunque legge il provvedimento il cui testo nel corso dell'ultimo esame a Montecitorio non ha subìto ulteriori modifiche rispetto alla versione licenziata dal Senato.
Di seguito riportiamo le novità contenute nella legge che riguardano il settore degli appalti pubblici.
White list
È prevista l'istituzione, presso le prefetture, delle cosiddette “white list”, elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori che non presentano rischi di infiltrazione mafiosa. Le imprese inserite nelle white list non sono tenute a presentare la documentazione antimafia.
Le prefetture dovranno verificare periodicamente la perdurante insussistenza dei rischi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata e, in caso di esito negativo, disporre la cancellazione dell'impresa dall'elenco. A loro volta le imprese iscritte nell'elenco dovranno comunicare alle prefetture ogni variazione dell'assetto proprietario e dei propri organi sociali entro 30 giorni dalla data di modifica. Se non lo faranno sarà prevista la cancellazione dall'iscrizione.
Inoltre, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge, dovrà essere emanato un decreto interministeriale che definirà i criteri per l'istituzione delle white list.
Le attività più esposte ai rischi di infiltrazione
La legge anti-corruzione definisce in modo dettagliato le attività da considerare più esposte al rischio di infiltrazione della criminalità organizzata, e che quindi sono soggette al controllo delle prefetture. Queste attività maggiormente a rischio riguardano soprattutto i servizi e le forniture relativi al settore degli inerti e delle cave e ai materiali che gli imprenditori edili sono costretti a procurarsi sul luogo.
Arbitrati
Il provvedimento mette inoltre dei paletti al ricorso agli arbitrati nelle controversie, andando a modificare il comma 1, articolo 241 del Codice dei Contratti pubblici. In particolare, viene stabilito che, nelle procedure che coinvolgono amministrazioni o aziende pubbliche e per tutte le forniture o appalti che prevedono l'utilizzo di fondi pubblici, il ricorso alla procedura extragiudiziale – arbitrato – è nullo se prima non è stato autorizzato con un atto motivato dall'organo di governo dell'amministrazione.
Inoltre, i magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari, gli avvocati e procuratori dello Stato e i componenti delle commissioni tributarie non possono assumere l'incarico di arbitri o partecipare a collegi arbitrali.
Cause di esclusione dalla gara
Le stazioni appaltanti potranno prevedere negli avvisi, bandi di gara o lettere di invito, quale causa di esclusione dalla gara, il mancato rispetto delle clausole contenute nei protocolli di legalità o nei patti di integrità.
Cause di risoluzione del contratto con l'appaltatore
Nella legge c'è anche una norma che modifica l'art. 135 del Codice Appalti (decreto legislativo 163/2006), integrando le cause di risoluzione del contratto con l'appaltatore, con riferimento alla sentenza definitiva di condanna nei suoi confronti per gravi reati. Oltre ai reati di corruzione, concussione, peculato e malversazione a danno dello Stato, diventano causa di risoluzione del contratto i reati di associazione mafiosa, traffico di droga, contrabbando, traffico di rifiuti e delitti con finalità di terrorismo.
PA, gare trasparenti
In caso di gare d'appalto, le stazioni appaltanti dovranno pubblicare nei propri siti web istituzionali informazioni quali la struttura proponente, l'oggetto del bando, l'elenco degli operatori invitati a presentare le offerte, l'aggiudicatario, l'importo di aggiudicazione, i tempi di completamento dell'opera, servizio o fornitura, l'importo delle somme liquidate.
Le amministrazioni dovranno trasmettere tali informazioni in formato digitale all'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, che le pubblica nel proprio sito web in una sezione liberamente consultabile da tutti i cittadini, catalogate in base alla tipologia di stazione appaltante e per regione.
Entro il 30 aprile di ciascun anno, l'AVCP trasmette alla Corte dei conti l'elenco delle amministrazioni che hanno omesso di trasmettere e pubblicare, in tutto o in parte, le informazioni sulle gare.
Commissioni giudicatrici, esclusi i condannati per delitti contro la PA
Inoltre, i condannati con sentenza passata in giudicato per delitti contro la Pubblica amministrazione – per esempio corruzione, malversazione, peculato, interruzione di pubblico servizio, abuso d'ufficio - non potranno assumere l'incarico di membri delle commissioni giudicatrici.
fonte:casaeclima
18/10/2012
Mercato dei serramenti metallici, in 4 anni perso il 31,4% del valore
Da Uncsaal il secondo fascicolo 2012 del Rapporto sul mercato italiano dell'involucro edilizio
Confermate le previsioni negative ipotizzate all'inizio del 2012 per il mercato italiano dell'involucro edilizio.
Mercato delle facciate continue, flessione del 10% nel 2012
Tendenze quasi analoghe per il mercato delle facciate continue, dove le previsioni concordano su una flessione che dovrebbe attestarsi attorno al 10% rispetto al 2011 e attesterebbero il valore del mercato in circa 482 milioni di euro che raffrontati ai 633 del 2009 evidenzierebbero una flessione di periodo del 24%.
Chiusura di centinaia di imprese
Questi dati negativi hanno determinato la chiusura di centinaia di PMI e la perdita di migliaia di posti di lavoro e per le facciate continue sono la naturale conseguenza di un blocco dei nuovi progetti, parzialmente compensati dallo sviluppo di numerosi interventi di recladding sull’involucro esistente. Per quanto riguarda il mercato dei serramenti metallici i dati sarebbero stati ben peggiori se l’intero periodo di flessione (2009-2012) non fosse stato supportato dal fatturato ricavato grazie agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici - detrazioni del 55% - che nel 2012 è arrivato a rappresentare il 33% del totale di ciascuna azienda.
Diversificazione dell'offerta
Il secondo fascicolo 2012 del Rapporto sul mercato italiano dell'involucro edilizio evidenzia anche come le aziende serramentistiche, per far fronte alla riduzione delle vendite abbiano diversificato l’offerta (commercializzazione e/o produzione di serramenti di altri materiali, attività di vendita e installazione di prodotti finiti in alluminio-legno realizzati da aziende specializzate) puntando su flessibilità produttive e commerciali.
Inoltre, lo sviluppo del mercato residenziale e del rimpiazzo ha contribuito a modificare la clientela di riferimento e i canali di vendita delle aziende.
fonte:casaeclima
02/10/2012
Costruzioni, + 4,1% di investimenti a livello mondiale nel 2012
A trainare il mercato è l'Asia, primo mercato mondiale con il 44% del totale
Entro la fine dell'anno dovrebbe avvicinarsi a 5,8 mila miliardi di euro, ossia una crescita del 4,1% rispetto al 2011, il valore degli investimenti mondiali in costruzioni. E nel 2016 potrebbero superare il valore record di 7 mila miliardi di euro. E' la stima formulata da SIMCO, il sistema informativo del Cresme, nel rapporto "Il mercato mondiale delle costruzioni: scenari a breve e medio termine", che evidenzia inoltre come negli ultimi anni sia cambiato anche l'equilibrio geografico del settore, sempre più spostato verso oriente.
DIVISIONE EQUA. Secondo il rapporto, nel 2011 nel settore costruzioni sono stati investiti 5,6 mila miliardi di euro (11% del valore del Pil mondiale), equamente distribuiti tra edilizia residenziale (33,7%), opere infrastrutturali (34%) e non residenziale (32,4%). Per quanto riguarda il 2012, la crescita più significativa degli investimenti mondiali in costruzioni riguarderà le infrastrutture con un +4,8%, contro il +3,6% dell'edilizia residenziale e il +3,8% del non residenziale.
BOOM DEL MERCATO ASIATICO. Per quanto riguarda invece lo scenario geografico, il mercato asiatico - con oltre 2.400 miliardi di euro nel 2011 (44% del totale), ovvero mille miliardi in più del mercato europeo, Russia compresa, - rappresenta il primo mercato mondiale. In particolare, sono Cina e India ad alimentare questa crescita dato che, negli ultimi 10 anni - in termini di Costruzioni e di Prodotto Interno Lordo, sono aumentati del 445 e del 196% il primo, del 190 e del 121% il secondo. Secondo il Cresme, infine, i tassi di crescita delle costruzioni in Asia (oltre il 7%) verranno mantenuti almeno fino al 2016, mentre i mercati occidentali come Irlanda, Spagna, Grecia o Stati Uniti "faranno fatica anche a tornare ai livelli di inizio anni 2000".
fonte:casaeclima
01/10/2012
Maniglioni non marcati "CE" sulle porte delle vie di esodo
Dopo gli ultimi passaggi presso gli uffici competenti del Ministero dell'Interno è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 299 del 24 dicembre 2011, il Decreto 6 dicembre 2011 'Modifica al decreto 3 novembre 2004 concernente l'installazione e la manutenzione dei dispositivi per l'apertura delle porte installate lungo le vie di esodo relativamente alla sicurezza in caso di incendio'.
Il provvedimento, come da tempo ventilato, ha introdotto una proroga di 24 mesi al termine ultimo, inizialmente fissato dal D.M. 3 Novembre 2004 al 16 Febbraio 2011, per la sostituzione dei maniglioni non marcati CE installati sulle porte delle vie di esodo nelle attività soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco: la nuova data di riferimento sarà quindi il 18 febbraio 2013.
Il decreto introduce solo e semplicemente un nuovo termine ultimo per la sostituzione dei maniglioni privi di marcatura CE: non abroga assolutamente le disposizioni del D.M. 3 Novembre 2004Il semplice cambio di data non muta di fatto gli intenti del Legislatore: l'obiettivo è sempre e comunque garantire la sicurezza, intervenendo laddove necessario per garantire l'adeguatezza del prodotto, sfruttando l'anno e poco più che ci separa dal nuovo termine per la programmazione e l'implementazione di tutti gli interventi necessari e dei relativi investimenti.
fonte: Azzurro Group
16/05/2012
Aprimatic in liquidazione, dipendenti a rischio
Ozzano, dodici lavoratori già in cassa integrazione. Dal 16 maggio parte la deroga
LA CRISI continua a mietere vittime. Aprimatic, azienda specializzata nella produzione di automazione
per cancelli, porte e finestre con sede ad Ozzano, 'chiuderà i battenti dell'ufficio acquisti, amministrazione e marketing'. E
per 12 dipendenti si preannuncia la fine. A raccontarlo Alessandro e Sabrina, due dei 12 lavoratori a rischio
e in cassa integrazione da oltre un anno. " La scorsa settimana ci è stato detto che il 16 maggio l'azienda sarà messa in liquidazione
e che Urmet, la società che nel 2003 acquistò Aprimatic, prenderà in affitto solo un ramo dell'azienda, che conta 23 lavoratori ".
E a far paura è proprio lo spettro della crisi che " ha portato nei 2011 l'azienda ad esternalizzare settori produzione e logistica e
all'eliminazione di altri con la conseguente mobilità per più di 20 dipendenti. E ora si appresta allo smembramento proponendo
per i 12 lavoratori alcuni mesi di cassa integrazione in deroga ", come spiega il funzionario Fiom– Cgil Dante Colombetti: " La deroga
è stata chiesta perchè sono stati superati i 12 mesi di cassa integrazione straordinaria in scadenza il 16 maggio. Noi avevamo però richiesto
all'azienda di non attuare lo scorporo ma di far passare tutti i dipendenti in Urmet – aggiunge – ma loro hanno detto che procederanno unilateralmente ".
E il sindacato ha chiesto anche un incontro in Provincia affinchè venga salvaguardato il posto di lavoro, ma sta ancora attendendo risposta.
>AD INTERESSARSI al caso è anche Alberto Vecchi, consigliere regionale Pdl che ha presentato in Regione un'interrogazione per
" capire quale era il piano di ristrutturazione aziendale a fronte del quale fu concessa la cassa integrazione, chi l'ha accettata e certificata
e quali prospettive saranno offerte ai 12 lavoratori che hanno davanti una futura mobilità e un conseguente licenziamento. Così
la cassa integrazione – tuona il consigliere serve solo per far prendere tempo alle aziende ma non deve funzionare così ". E vede
gravi difficoltà anche per i 23 lavoratori rimasti. "Il futuro in Aprimatic sarà nero – fa presente Alessandro ma per chi resta.
Noi siamo già fuori ". E lancia un appello all'azienda: "Accompagnateci almeno alla mobilità in modo da aver diritto all'indennità e dateci la buonuscita".
fonte: il Resto del Carlino BOLOGNA (di Silvana Santachiara)
14/05/2012
Il PVC annienta la virilità
Tre gruppi di ricercatori francesi, operanti in maniera indipendente tra di loro, avrebbero documentato
dopo lunghe ricerche l'influenza nefasta sulla virilità maschile degli ftalati, sostanze chimiche plastificanti,
impiegate nella produzione del pvc.
Lo annuncia il quotidiano finanziario ItaliaOggi con il titolo ad effetto "Il pvc annienta la virilità".
Riprendendo fonti giornalistiche straniere il giornale continua: "Da tempo si parla dei rischi legati agli ftalati,
che vengono impiegati anche nella realizzazione di alcuni cosmetici. Già qualche anno fa erano stati segnalati problemi
per l'apparato riproduttivo, ma finora non erano emerse prove certe riguardanti l'essere umano adulto. Che ora, invece,
sono state documentate dagli scienziati transalpini, appartenenti a tre gruppi diversi, che fanno riferimento a istituti
o laboratori di Rennes, Toulouse e Nantes.Il pvc ha un'enorme diffusione nella vita quotidiana: palloni, sacchi di plastica,
cabine per la doccia, materiale tessile impermeabile, serramenti per porte e finestre, colori per la pittura.
La contaminazione avviene per inalazione, ingestione e contatti cutanei; anche il feto può essere interessato.
Una direttiva europea, aggiornata varie volte, impedisce l'uso di ftalati nei giochi e negli oggetti destinati
ai bambini inferiori a tre anni e nell'imballaggio alimentare".
fonte ItaliaOggi
24/02/2012
Guida pratica all'uso del denaro contante
Il limite è 999,90 euro anche per le lotterie.
Multe per clienti e venditori.
I dubbi su acconti e rate.
clicca qui per continuare a leggere
fonte Oggi– N.9– 29 Febbraio 2012 pag.103
12/02/2012
Anta ribalta futura 3D 130
Microventilazione di serie sull'anta ribalta
Da oggi GIESSE mette di serie sulla propria line di punte dell'anta ribalta il dispositivo di microventilazione.
Questo nuovo sistema, realizzato con un braccio ed un incontro dedicati, permetteranno così di avere
contemporaneamente sull'infisso, sia la posizione a ribalta, che permette l'ingresso di un gran quantitativo di aria
esterna (per aerare e rinfrescare l'ambiente), sia la posizione di microventilazione, un'apertura limitata, millimetrica dell'anta,
più funzionale qualora si voglia avere una aerazione costante dell'ambiente senza variare la climatizzazione dello stesso.
Il dispositovo di microventilazione sarà sempre più importante e richiesto nei nuovi edifici, sia residenziali che commerciali,
perchè, sempre più spesso, le disposizioni in materia richiederanno che in tutti gli infissi vi sia un sufficiente flusso d'aria
esterna a garanzia della rimozione di aria viziata da inquinanti atmosferici. Per limitare il rischio di inquinamento dell'aria, l'apertura
che ne permette il ricircolo deve essere proporzionata alla dimensione del locale e quindi dell'infisso.
La microventilazione GIESSE è regolabile e quindi garantisce l'adeguato flusso d'aria indipendentemente dalle dimensioni del locale.
Il dispositivo di microventilazione per anta ribalta FUTURA 3D 130 rende possibile un'apertura regolabile (– 1.8 mm / più +3.6 mm) consentendo
di rispettare la CLASSE 1 di permeabilità all'aria secondo la normativa UNI EN 12207:2000. Il dispositivo di microventilazione viene azzionato o posizionando
la cremonese a 135 gradi per cui nella posizione intermedia tra l'apertura e il vasistas. Per facillitare il corretto funzionamento del manico,
sono state realizzate delle apposite cremonesi EURO e PRIMA con scatto di posizionamento a 135 gradi
Il funzionamento del disposito microventilazione per anta ribalta è prevista solo sulla
camera europea.
fonte giesse
10/01/2012
Proroga di 24 mesi per la sostituzione
Dopo gli ultimi passaggi presso gli uffici competenti del Ministero dell'Interno è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 299 del 24 dicembre 2011, il Decreto 6 dicembre 2011 'Modifica al decreto 3 novembre 2004 concernente l'installazione e la manutenzione dei dispositivi per l'apertura delle porte installate lungo le vie di esodo relativamente alla sicurezza in caso di incendio'.
Il provvedimento, come da tempo ventilato, ha introdotto una proroga di 24 mesi al termine ultimo, inizialmente fissato dal D.M. 3 Novembre 2004 al 16 Febbraio 2011, per la sostituzione dei maniglioni non marcati CE installati sulle porte delle vie di esodo nelle attività soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco: la nuova data di riferimento sarà quindi il 18 febbraio 2013.
Il decreto introduce solo e semplicemente un nuovo termine ultimo per la sostituzione dei maniglioni privi di marcatura CE: non abroga assolutamente le disposizioni del D.M. 3 Novembre 2004
Il semplice cambio di data non muta di fatto gli intenti del Legislatore: l'obiettivo è sempre e comunque garantire la sicurezza, intervenendo laddove necessario per garantire l'adeguatezza del prodotto, sfruttando l'anno e poco più che ci separa dal nuovo termine per la programmazione e l'implementazione di tutti gli interventi necessari e dei relativi investimenti.
Il D.M. 3 Novembre 2004
Tale decreto, quale esempio di integrazione tra legislazione nazionale e normativa europea, ha fissato le regole di scelta per i dispositivi di apertura manuale delle porte installate lungo le vie di esodo nelle attività soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco (quando ne sia prevista l'installazione), stabilendo tra l'altro che
– i dispositivi per le uscite di emergenza debbano essere conformi alla UNI EN 179 (art. 1)
– i dispositivi per le uscite antipanico invece debbano essere conformi alla UNI EN 1125 (art. 1)
– i dispositivi sopracitati debbano essere marcati CE (art. 5)
introducendo inoltre un sistema di corretta identificazione del dispositivo, in funzione di alcuni parametri, quali la tipologia di attività, la presenza di pericoli di esplosione e specifici rischi di incendio.
L'introduzione dell'obbligatorietà della marcatura CE, che attesta la rispondenza a determinati requisiti essenziali di sicurezza, ha comportato e comporta un nuovo ruolo per tutti gli operatori interessati, che sono chiamati a farsi carico di ben precise responsabilità. Ma la marcatura CE non è e non deve essere l'unico elemento discriminante nella scelta del dispositivo o nella valutazione del dispositivo installato.
L'utilizzatore quindi deve essere conscio che fa parte delle proprie responsabilità assicurare l'adeguatezza del dispositivo stesso: cosa a volte non sufficientemente considerata.
Per questo punto in particolare le disposizioni del decreto, integrando le normative comunitarie, hanno reso disponibili agli utilizzatori tutti gli elementi per una scelta/valutazione consapevole.
13/12/2011
Articolo 12 – Riduzione del limite per la tracciabilità dei pagamenti a 1.000 euro e contrasto all'uso del contante
1. Le limitazioni all'uso del contante e dei titoli al portatore, di cui all'articolo 49, commi 1, 5, 8, 12 e 13, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, sono adeguate all'importo di euro mille: conseguentemente, nel comma 13 del predetto articolo 49, le parole: "30 settembre 2011" sono sostituite dalle seguenti: "31 dicembre 2011".
2. All'articolo 2 del decreto legge n. 138/2011, dopo il comma 4, è aggiunto il seguente:
"4– bis. Al fine di favorire la modernizzazione e l'efficienza degli strumenti di pagamento, riducendo i costi finanziari e amministrativi derivanti dalla gestione del denaro contante:
a) le operazioni di pagamento delle spese delle pubbliche amministrazioni centrali e locali e dei loro enti sono disposte mediante l'utilizzo di strumenti telematici. E' fatto obbligo alle Pubbliche Amministrazioni di avviare il processo di superamento di sistemi basati sull'uso di supporti cartacei;
b) i pagamenti di cui alla lettera precedente si effettuano in via ordinaria mediante accreditamento sui conti correnti bancari o postali dei creditori ovvero con le modalità offerte dai servizi elettronici di pagamento interbancari prescelti dal beneficiario. Gli eventuali pagamenti per cassa non possono comunque superare l' importo di 500 euro;
c) lo stipendio, la pensione, i compensi comunque corrisposti dalla pubblica amministrazione centrale e locale e dai loro enti, in via continuativa a prestatori d'opera e ogni altro tipo di emolumento a chiunque destinato, di importo superiore a cinquecento euro, debbono essere erogati con strumenti diversi dal denaro contante ovvero mediante l'utilizzo di strumenti di pagamento elettronici bancari o postali, ivi comprese le carte di pagamento prepagate. Il limite di importo di cui al periodo precedente può essere modificato con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze;
d) per incrementare i livelli di sicurezza fisica e tutelare i soggetti che percepiscono trattamenti pensionistici minimi, assegni e pensioni sociali, i rapporti recanti gli accrediti di tali somme sono esenti in modo assoluto dall'imposta di bollo. Per tali rapporti, alle banche e agli altri intermediari finanziari è fatto divieto di addebitare alcun costo;
e) per consentire ai soggetti di cui alla lettera a) di riscuotere le entrate di propria competenza con strumenti diversi dal contante, fatte salve le attività di riscossione dei tributi regolate da specifiche normative, il Ministero dell'economia e delle finanze promuove la stipula di una o più convenzioni con gli intermediari finanziari, per il tramite delle associazioni di categoria, affinche' i soggetti in questione possano dotarsi di POS (Point of Sale) a condizioni agevolate, che tengano conto delle economie realizzate dagli intermediari per effetto delle norme introdotte dal presente articolo. Relativamente ai Comuni, alla stipula della Convenzione provvede l'ANCI. Analoghe Convenzioni possono essere stipulate con le Regioni. Resta in ogni caso ferma la possibilità per gli intermediari di offrire condizioni migliorative di quelle stabilite con le convenzioni.".
3. Il Ministero dell'economia e delle finanze e l'Associazione bancaria italiana definiscono con apposita convenzione, da stipulare entro tre mesi dall'entrata in vigore del presente decreto, le caratteristiche di un conto corrente di base.
4. Le banche sono tenute ad offrire il conto corrente di cui al comma 3.
5. La convenzione individua le caratteristiche del conto avendo riguardo ai seguenti criteri:
a) inclusione nell'offerta di un numero adeguato di servizi ed operazioni, compresa la disponibilità di una carta di debito;
b) struttura dei costi semplice, trasparente, facilmente comparabile;
c) livello dei costi coerente con finalità di inclusione finanziaria e conformea quanto stabilito dalla sezione IV della Raccomandazione della Commissione europea del 18 luglio 2011sull'accesso al conto corrente di base;
d) le fasce socialmente svantaggiate di clientela alle quali il conto corrente è offerto senza spese.
6. Il rapporto di conto corrente individuato ai sensi del comma 3 è esente dall'imposta di bollo nei casi di cui al comma 5, lettera d).
7. Se la convenzione prevista dal comma 3 non è stipulata entro tre mesi dall'entrata in vigore del presente decreto, le caratteristiche del conto corrente sono individuate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Banca d'Italia.
fonte il sole 24 0re
06/12/2011
Il 55% è nella manovra
Nel testo definitivo della Manovra Finanziaria appena firmato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stata
inserita nelle ultime ore la proroga del 55% fino al 31 dicembre 2012 con l'attuale apparato normativo.
Il comma all'articolo 4 della Manovra che contiene la conferma del 55% è questo:
4. Nell’articolo 1, comma 48, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, le parole “31 dicembre 2011”
sono sostituite dalle seguenti: “31 dicembre 2012”. La detrazione prevista dall’articolo 16– bis
comma 1, lettera h), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22
dicembre 1986, n. 917, come modificato dal presente articolo, si applica alle spese effettuate a decorrere dal 01/01/2013.
Questa importantissima notizia, su cui torneremo con un approfondimento nei prossimi giorni, accoglie in parte gli appelli
che da mesi Uncsaal e le Associazioni dell'Involucro Edilizio hanno indirizzato alle Istituzioni e rappresenta un primo
elemento fondamentale per la tenuta del mercato dei serramenti in Italia che non potrà però non passare – nei prossimi anni
– da una rivisitazione della misura in chiave strutturale sulla quale Uncsaal indirizzerà i suoi prossimi sforzi.
28/11/2011
RISPARMIO ENERGETICO, il ministro Clini: proroga per il 55%
«Prendo un impegno preciso sul 55 per cento. La detrazione fiscale per la riqualificazione energetica è strutturale,
non congiunturale». Parola di Corrado Clini, nuovo ministro dell'Ambiente. Intervistato da Maurizio Melis in «Mr Kilowatt»
su Radio 24 (la puntata sarà trasmessa stasera dalle 21.05), Clini ha anche annunciato l'impegno a prorogare il sistema dei
certificati bianchi, i titoli di efficienza energetica.
Le dichiarazioni del ministro sul 55% arrivano dopo mesi di tira e molla sulla proroga (attualmente il bonus è previsto per
le spese sostenute entro il 31 dicembre di quest'anno). In un primo tempo, sembrava che il prolungamento della detrazione
dovesse entrare nel decreto sviluppo – mai varato dal Governo Berlusconi – poi pareva destinato a finire nella legge di stabilità,
ma alla fine è rimasto tagliato fuori. Ora le parole di Clini («strutturale non congiunturale») lasciano sperare in una stabilizzazione
dell'incentivo, o quanto meno in una proroga di lunga durata.
Introdotto nel 2007, il 55% era stato prorogato per altri tre anni dal Governo Prodi e l'anno scorso si era guadagnato sul filo di lana
altri 12 mesi. Ma intanto, nel clima d'incertezza, molti proprietari di casa si erano affrettati a fare i lavori, portando a 405mila le
domande presentate nel 2010 all'Enea: record storico. Già nell'autunno di tre anni fa, comunque, il bonus era stato a un passo dal taglio,
quando l'ex ministro Tremonti aveva pensato a un meccanismo a prenotazione, con un tetto massimo di spesa per lo Stato.
Proprio sul costo della detrazione si sono concentrate molte polemiche, con le imprese – rappresentate dalla sigla di
categoria Finco – impegnate a dimostrare che l'esborso per l'Erario è "quasi zero": e questo perchè, senza il bonus, molti lavori
non sarebbero stati fatti (o sarebbero stati pagati in nero). Il che significa, come rilevano gli ultimi studi del Cresme, che
il saldo finale va in attivo considerando le ricadute ambientali e l'incremento di valore del patrimonio edilizio.
Il 55% incentiva la sostituzione delle caldaie, l'isolamento termico degli edifici e l'installazione dei pannelli solari termici,
ma l'intervento di gran lunga più popolare è la sostituzione degli infissi, che pesa per circa metà dei lavori agevolati.
Nel tentativo di ridurne l'incidenza, l'ultima ipotesi di proroga dettava molte limitazioni: sconto fiscale ridotto al 41%,
tetti di spesa al metro quadrato e obbligo di installare le valvole termostatiche sui radiatori di tutto l'edificio.
Incassato l'impegno alla conferma del bonus, è probabile che la battaglia si sposti sul "come" applicare la detrazione.
fonte il sole 24 0re
04/11/2011
RISPARMIO ENERGETICO, TAGLI IN VISTA PER IL BONUS DEL 55%. ECCO COME SI RIDUCE LA DETRAZIONE
Lo sconto si riduce al 52% per i pannelli solari e la coibentazione e al 41% per le finestre e le caldaie. Si abbassano anche gli importi massimi detraibili
Pubblicato il 03/11/11 in Tasse| TAGS: ristrutturazioni, risparmio energetico, agevolazione 55%, tagli
Per il suo importo poteva essere considerata la regina delle detrazioni: 55%, una percentuale praticamente unica nel panorama delle agevolazioni fiscali. Nata per sostenere il risparmio energetico degli edifici in fase di ristrutturazione, non regge nemmeno lei alla crisi e al bisogno urgente dello Stato di fare cassa. Così, in fase di definizione dell'ennesimo decreto sviluppo, il bonus viene prorogato di 3 anni ma in versione ridotta.
La detrazione fiscale sarà applicata dunque ai lavori svolti fino a tutto il 2014 ma le percentuali scendono:
1) al 52%
– per i pannelli solari, con un tetto di detrazione massimo di 50mila euro (anzichè 60mila),
– per le superfici isolanti opache verticali e orizzontali (la detrazione massima resta sempre di 60mila euro),
– per gli impianti di riscaldamento/ climatizzazione ad alta efficienza di potenza superiore a 35kw (in genere condominiali) con un massimo di 50mila euro (aumenta: attualmente è 30mila);
2) al 41%
– per le caldaie ad alta efficienza inferiori a 35 kw (per appartamento) con una detrazione massima di 7mila euro (ora 30mila),
– per le finestre e i relativi infissi con un tetto di 40mila euro. Per questo tipo di interventi – molto frequenti – viene inserita inoltre una condizione per ottenere lo sconto fiscale: dovranno essere installate contestualmente le valvole termostatiche ai termosifoni, cioè quei dispositivi che consentono di regolare autonomamente la temperatura di ogni elemento.
L'agevolazione in sintesi
Insieme alla sua sorella maggiore (per anzianità), il bonus del 36%, questa agevolazione copre praticamente tutto il ventaglio di spese possibili per gli interventi edilizi sull'abitazione.
23/09/2011
TAPPO TWIN
La soluzione di design per i vasistas di grandi dimensioni
per il cricchetto TWIN che, nelle finestra a vasistas con più cricchetti, in abbinamento alle barre antipanico GIESSE, permettono di chiudere e fissare contemporaneamente le barre al cricchetto.
I tappi sono disponibili solo in finitura nera 500, ma possono essere verniciati dal cliente finale in tutte le finiture del cricchetto TWIN.
fonte giesse
20/09/2011
CATENACCIO BIDIREZIONALE
Il nuovo sistema per chiudere l'anta secondaria
GIESSE presenta i nuovi catenacci bidirezionali con ferramenta passante sotto al profilo, applicati direttamente sull'anta (quindi sotto il profilo di riporto).
La ferramenta non è quindi in vista, ma il sistema deve essere predisposto.
Questo sistema innovativo offre il vantaggio estetico di coprire tutta la ferramenta e lasciare a vista solo la leva, inoltre lascia libere le canaline del profilo di riporto per l'inserimento di tutta l'incontreria.
fonte giesse
01/09/2011
CISA presenta FAST
La nuova gamma di maniglioni antipanico più resistenti, più evoluti, più facili da installare
CISA offre una vasta gamma di maniglioni antipanico che si differenziano per estetica e caratteristiche tecniche ma rispondono ad un unico grande requisito: garantire negli ambienti dove circolano molte persone totale protezione ma anche massima sicurezza e tutela nel pieno rispetto delle normative europee.
Da sempre i maniglioni antipanico CISA offrono soluzioni tecnologicamente all'avanguardia con caratteristiche peculiari di modularità, reversibilità, ampiezza di gamma e di accessori, adattabilità a ogni tipo di infisso e controllo attraverso elettromaniglie, incontri elettrici o microswitch. La costante ricerca di soluzioni innovative ha portato ad un'ulteriore evoluzione implementando su una solida base nuove caratteristiche e un design dalle linee marcate e decise. Un'estetica di
impatto che sottolinea la robustezza e l'affidabilità del prodotto e che nei tratti mantiene un'omogeneità di gamma dando così la possibilità di abbinare prodotti di linee diverse nel medesimo ambiente.
fonte cisa
10/05/2011
Vincono le finestre, ma più efficienti sono le caldaie
Un milione di interventi di risparmio energetico eseguiti in quattro anni di detrazioni fiscali del 55%. Oltre due terzi degli interventi sono stati compiuti tra il 2009 e il 2010. Con una punta lo scorso anno quando sono stati 405 mila. In termini di valore, dal 2007 al 2010, il 55% ha messo in moto investimenti pari a 11,1 miliardi di euro. Questi i dati decisamente incoraggianti che giungono da Enea, l'ente preposto a ricevere la documentazione dei lavori ai fini delle detrazioni fiscali. Dati che sono stati resi noti dall'ing. Giampaolo Valentini, responsabile del Gruppo di Lavoro Efficienza energetica di Enea, nel corso di un convegno organizzato al recente Solarexpo di Verona dedicato all'efficienza energetica e al 55%. E ha aggiunto che la sostituzione delle finestre rimane l'intervento più eseguito anche se l'intervento più efficace dal punto di vista dell'efficienza energetica è la sostituzione degli impianti termici.
Quanto al futuro, Valentini ha detto che è probabile che il 55% termini a fine anno soggiungendo che il recente decreto legislativo 28/2011, approvato a marzo, prevede nuovi incentivi dal 2012 per l'efficienza energetica e per le rinnovabili che verranno determinati in base al valore economico dell'energia prodotta o risparmiata in edilizia e andranno con molta probabilità a sostituire lo sgravio fiscale che terminerà a fine 2011. Il futuro incentivo sarà tanto più elevato quanto maggiore sarà efficiente l'intervento realizzato.
Al solito, gli incentivi futuri verranno decisi politicamente tra settembre e ottobre. Tuttavia già da ora gli organi tecnici dei Ministeri stanno lavorando per approntare i nuovi schemi da presentare in sede politica. Starà alle Associazioni delle Industrie e degli Artigiani e non ultime le Associazioni del Serramento far sentire la propria voce in modo che le decisioni governative e parlamentari non danneggino un settore che attualmente sta soffrendo in maniera acuta e che in buona parte sopravvive solo grazie ai benefici del 55%.
C'è ancora poco tempo davanti per organizzare una campagna per la proroga del 55%.
fonte master
07/03/2011
Forum Serramenti: Master agli "stati generali" di Rimini.
Alfin– Edimet, editore ed organizzatore fieristico, e Reed Business Information, editore di "Nuova Finestra", stanno organizzando per il 7 e l'8 Aprile 2011 presso il Palacongressi di Rimini, un evento culturale della durata di due giorni che coinvolge l'intera filiera del mondo del serramento moderno: serramentisti, fabbri, falegnami, distributori, rivenditori, produttori di sistemi, accessori, macchine, vetri, automatismi, software e componenti per serramenti evoluti.
Master darà il proprio contributo come sponsor della manifestazione che avrà come focus le diverse conferenze organizzate dalle aziende partner dell'evento sui temi di attualità per il settore: tecnologia, marketing, organizzazione produttiva, posa in opera, normativa, leggi e regolamenti e naturalmente le più recenti novità di prodotto. Accanto alle conferenze, in un'area promozionale allestita ad hoc, le aziende partner potranno proseguire il dialogo con i visitatori proponendo tecnologie, prodotti e servizi in maniera personalizzata one– to– one.
Oltre 60 gli interventi ad oggi confermati, tra relazioni di associazioni di settore ed enti patrocinatori dell'evento e seminari curati dalle aziende sponsor, che approfondiranno una ampia serie di argomenti riconducibili a quattro grandi aree tematiche: Tecnologia; Sostenibilità ambientale ed efficienza energetica; Norme e regolamenti; Gestione e marketing. Insomma, uno "spaccato" a tutto campo di un settore articolato, complesso e ricco di sapere tecnico.
Quanto agli "attori" dell'evento, i maggiori nomi dell'industria di settore e le più importanti associazioni di categoria, Confartigianato e CNA Produzione incluse.
Master ha il piacere di invitare la vostra azienda a partecipare a titolo totalmente gratuito all'evento che si svolgerà il 7 e l'8 Aprile a Rimini, presso il Palazzo dei Congressi, per ricevere il biglietto d'ingresso è sufficiente registrarsi al link: Forum Serramenti – registrazione evento
16/11/2010
16/11/2010
Dopo un iter piuttosto lungo e sofferto,dal primo febbraio 2010 la marcatura dei serramenti è un obbligo
Come sempre Azzurro Group, forte della propria competenza, garantisce ai costruttori di finestre e
porte pedonali tutto il supporto necessario per mettere a punto il piano di controllo della produzione.
Nel contempo, chi ha già adempiuto a tutti gli obblighi previsti, potrà apporre immediatamente la marcatura
CE sui propri prodotti senza problemi e godere di un vantaggio competitivo non indifferente.
Esortiamo, quindi, tutti coloro che ci leggono, di utilizzare al meglio questa ulteriore opportunità
al fine di poter costruire le basi per un futuro pieno di soddisfazioni e di successi.
Leggi
Sintesi Norma UNI EN 14351– 1.
15/11/2010
Maniglioni antipanico non marcati CE? vanno assolutamente sostituiti entro il 12 febbraio 2011.
Anche i maniglioni antipanico hanno una data di scadenza.Ed è quella del 12 febbraio 2011:entro
questa data vanno sostituiti tutti i maniglioni non marcati CE collocati su porte sulle vie di esodo.
Lo prevede il decreto del Ministero dell'interno del 3 Novembre 2004 "Disposizioni relative all'installazione
ed alla manutenzione dei dispositivi per l'apertura delle porte installate lungo le vie di esordo, relativamente
alla sicurezza in caso d'incendio".Infatti,
l'art 5 di tale decreto recita:"I dispositivi non muniti
di marcatura CE, già installati nelle attività di cui l'art. 3 del presente decreto, sono sostituiti
a cura del titolare in caso di rottura del dispositivo o sostituzione della porta o modifiche dell'attività
che comportino un'alterazione peggiorativa delle vie di esodo
o entro sei anni dalla data di entrata in
vigore del presente decreto"
12/11/2010
come si valuta l'equivalenza prestazionale degli accessori ai fini della loro sostituibilità.
La procedura qui di seguito descritta ha carattere puramente volontario e
rappresenta un criterio guida predisposto da UNCSAAL nei confronti dei Costruttori di serramenti
e dei Produttori di accessori per finestre e porte esterne, al fine di valutare,
con oggettiva evidenzia, la sostituibilità dei medesimi accessori rispetto
a quelli originariammente utilizzati in sede di prove iniziali di tipo. La sostituibilità di accessori
in riferimento ad uno specifico certificato ITT deve essere sancita da una apposita Dichiarazione di idoneità
alla Sostituibilità di Prodotti, rilasciata dal produttore di accessori.
Un elemento necessario pe la valutazione di idonietà alla sostituibilità e la verifica
della classificazione secondo norma europea degli accessori che vengono proposti in sostituzione rispetto agli accessori
utilizzati sul campione di serramento e descritti nell'ITT.
Al fine di semplificare il confronto dei valori relativi alla classificazione degli accessori sottoposti a valutazione, senza nulla togliere alla corretta
comparazione degli stessi ed al rispetto della normativa europea, si conviene che i valori che saranno comparti
, saranno i seguenti:Durabilità, Massa e Dimensione ante mobili da ricavare dalla stringa relativa alla classificazione
stabilita dalla norma.